Indice di massa corporea, grasso addominale, e incidenza di insufficienza cardiaca e mortalità
L’obesità è stata associata a un aumentato rischio di insufficienza cardiaca, ma non è ben definito se il sovrappeso aumenti anche il rischio.
Non è chiaro nemmeno se l’adiposità addominale sia più fortemente associata al rischio di insufficienza cardiaca rispetto alla adiposità generale.
È stata condotta una revisione sistematica e una meta-analisi di studi prospettici per chiarire la forza e la forma della relazione dose-risposta tra adiposità generale e addominale e rischio di insufficienza cardiaca.
In totale sono stati inclusi 28 studi ( 27 pubblicazioni ). 23 studi prospettici con più di 15.905 casi incidenti tra i 647.388 partecipanti sono stati inseriti nell'analisi di indice di massa corporea ( BMI ) e di incidenza di insufficienza cardiaca, e sono stati inclusi 4 studi per la mortalità cardiaca.
Il rischio relativo riassuntivo per un incremento di 5 unità dell'indice di massa corporea è stato pari a 1.41 ( I2=83% ) per l’incidenza di insufficienza cardiaca e 1.26 ( I2=95% ) per la mortalità da scompenso cardiaco.
Sebbene il test di non-linearità fosse significativo ( P minore di 0.0001 ), è sembrato essere attribuibile a una soglia di indice di massa corporea di circa 23-24 kg/m2; tuttavia, vi è stata evidenza di aumento del rischio anche nella gamma di indice di massa corporea in sovrappeso.
Il rischio relativo riassuntivo per un aumento di 10 cm di circonferenza della vita è stato pari a 1.29 ( I2=89% ) e per aumento di 0.1 unità nel rapporto vita / fianchi è stato 1.29 ( I2=82% ).
In conclusione, il sovrappeso e l'obesità e l’adiposità addominale sono associati a un aumento del rischio di insufficienza cardiaca. ( Xagena2016)
Aune D et al, Circulation 2016; 133: 639-649
Cardio2016 Endo2016
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